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Forni di Sopra 15-12-1918 poesia |
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IO SONO FURLANA |
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Io sono furlana di bassa condizion rimasta prigioniera Di re Carlo e Guglielmon Nella speranza di farvi divertir cantando questa storia a chi la vuol sentir Il ventotto ottobre han fatto l'invasione L'Austria e l'Ungheria E anche Guglielmone Pieni di fame son messi a saccheggiare Rubando tutto quello che sarebbe per mangiare Volevano andar a Roma il papa a liberar ma giunti la sul piave dovettero fermar E dopo un an di cura radical i primi di Novembre gli è cessato il mal Noi poveri friulani rimasti prigionieri ci hanno saccheggiato ben tutto il nostro aver Entravano per le case in baionetta in can prendevano le bestie ai poveri furlani Noi poveri furlani dovettero lavorar quand'era la raccolta venivano a rubar. Questi barbari di gente senza cuor avevano deciso di mandarsi al creator Di notte qualche volta si sentiva a camminar spingevano la porta li vedeva ad entrar. Come briganti giravan qua e la cercando tutto quello che a loro meglio va Cavavan le patate già prima di fiorir per saziar la fame a paura di murir E le panocchie Soldati ed Ufficiali mangiavano con appetito a guisa di maiali Facevano il permesso d'andare a proveder del grano troppo caro pei figli e la muier. E di ritorno i gendarmi di pianton Prendevano la roba li menavano in prigion allora poveretti dovettero ritornar a prender altra roba se volevano mangiar. Cari fratelli venite a liberar i poveri friulani che sono senza mangiar Ci siamo sacrificati a sopportare un anno sempre colla speranza di ritorna Italiani Dio del cielo abbi pietà di noi Che siamo in mezzo ai barbari già voi lo sapete Ed ecco dopo un anno che ci hanno liberati dai barbari oppressor Ora cantiamo con grande soddisfazione che delle nostre cause di nuovo siam padrone Se ci hanno liberato saremo grati a lor ca quelli che hanno sparso il sangue per l'onor Viva l'Italia e il presidente Vilson Che hanno insegnato il credo a Carlo e Guglielmon Ora che siamo salvi dobbiamo supplicar il nostro buon governo che mandi da mangiar Mandate presto ai poveri friulani un camion di carne e un treno pien di pan Noi tutti del Friuli siam pronti a ringraziar che siete stati bravi venire a liberar Viva l'Italia Vittorio, il nostro re se ha vinto questa guerra Iddio lo sa perché Fuori stranieri D'Italia barbari traditori avete perso la bandiera e infin l'imperator Viva l'intesa il presidente Vilson che hanno messo a parte Carletto e Guglielmon I barbari centrali ricordiamo ben che sulle nostre terre venire non convien E giù pel Piave a Venezia vai se il pesce non ti mangia Venezia tu vedrai Volevano Venezia a costo di crepar ma collà coi cannoni gli fece allontanar Viva Venezia Trieste tanto bel Trieste la sua sposa li poremmo l'anel Son questa canzonetta e la pura verità se qualcuno non crede perché non ha provà Quel deve avere un cuor tanto buon sarà qualche signor o qualche buon padron.
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Fine della storia |